04 novembre 2021

4 novembre: due valori non negoziabili

Oggi, 4 novembre in Italia e nelle comunità italiane all'estero si celebra il Giorno dell’Unità nazionale, ma quest’anno anche il centenario della tumulazione del Milite ignoto all'Altare della Patria. La salma del Milite ignoto giunse a Roma da Aquileia, dov'era stata indicata dalla madre di un soldato disperso per simboleggiare tutte le vittime di quell'«inutile strage» in cui morirono oltre seicentomila italiani. Insieme, le due ricorrenze, mi fanno pensare a due valori, l’unità nazionale e la sovranità popolare, che vanno difesi ed esaltati insieme, mai sacrificando l’uno all'altro. Uno Stato si esalta se rispetta e difende la dignità e la libertà dei suoi cittadini e un Popolo è veramente sovrano quando riesce a stimolare lo Stato ad agire sempre per la giustizia e la prosperità di tutti i suoi membri.

Che si trattasse di valori non negoziabili lo capirono bene, cent'anni fa, anche i Ticinesi, che in occasione della tumulazione del Soldato ignoto all'Altare della Patria in Roma dedicarono a Lugano solenni onoranze speciali. Riportano le cronache che, dopo la solenne funzione funebre in chiesa, la sera, nella Casa degli Italiani, un reduce fece l'elogio dell'umile «Soldato ignoto italiano caduto per la Santa causa della Patria e dell'Umanità». 



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