01 agosto 2023

1° agosto 2023: preghiera patriottica!

Prima che festa patriottica, il 1° agosto in Svizzera era una festa religiosa, di ringraziamento. Tanto è vero che oltre che con fuochi, suoni di campane, esibizioni di corpi musicali, il giorno natale della Confederazione veniva celebrato con cerimonie religiose e canto corale del «salmo svizzero», una sorta di invocazione religiosa, divenuta in seguito l’inno nazionale svizzero:

Quando bionda aurora il mattin c'indora
l'alma mia t'adora re del ciel!
Quando l'alpe già rosseggia
a pregare allor t'atteggia;
in favor del patrio suol,
in favor del patrio suol,
cittadino Dio lo vuol,
cittadino Dio, si Dio lo vuol.

Fino al 1991 il 1° agosto non era «festa nazionale». Divenne tale solo quell’anno, in cui si celebravano i 700 anni della Confederazione, ma è diventato giorno festivo a tutti gli effetti solo nel 1993. C’è voluta una iniziativa popolare depositata nel 1990 per raggiungere questo traguardo, ma è interessante notare che la partecipazione fu piuttosto bassa: 39,88%. Su 1.781.407 di voti, i sì furono tuttavia l’83,8%, i no il 16,2%.

Nel frattempo le manifestazioni della festa nazionale sono andate modificandosi, il suono delle campane è divenuto sporadico, i fuochi si sono rarefatti e trasformati sempre più in fuochi artificiali o addirittura in fuochi artificiali digitali, le celebrazioni religiose sono scomparse quasi ovunque o anticipate alla domenica più vicina. Significa che tra gli svizzeri l’amor patrio è andato col tempo scemando? Certamente è mutato. Non si può dire, tuttavia, che gli svizzeri siano diventati meno patriottici, benché percepiscano la patria in una forma più intima e meno plateale.

Pregano ancora per il loro Paese. Domenica scorsa, in una chiesa della Svizzera romanda, al termine della messa lo hanno fatto con le parole della «preghiera patriottica» di Émile Jacques-Dalcroze (1865-1950). Ecco, con traduzione, la prima e ultima strofa e il ritornello:

Signore, aiuta il bel paese
che il mio cuore ama,
quello che amerò sempre,
quello che amerò comunque.

Seigneur, accorde Ton secours
Au beau pays que mon cœur aime,
Celui que j'aimerai toujours,
Celui que j'aimerai quand même.

   Mi hai detto di amare
   E io obbedisco,
…Mio Dio, proteggi il mio paese!
(bis)

   Tu m'as dit d'aimer
   Et j'obéis,
   Mon Dieu, protège mon pays! (bis)

In passato, unendo i loro sforzi,
genti provenienti da altre parti volevano prenderlo,
mi sta ancor più a cuore
che i miei antenati l’hanno saputo difendere.

Jadis, unissant leurs efforts,
Des gens d'ailleurs l'ont voulu prendre,
Je le chéris d'autant plus fort
Que mes aïeux l'ont su défendre.

Non so se Dio ci comandi davvero di amare il nostro Paese, ma certamente molti svizzeri sentono profondamente l’amor patrio e non lo nascondono. Altrettanto certo, però, mi pare che i nostri Paesi debbano fare ancora molto per meritarlo. Buon 1° Agosto, Svizzera!

Giovanni Longu
Berna, 1° agosto 2023

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