28 aprile 2020

Omaggio alla Sardegna e ai Sardi

In omaggio alla Sardegna e ai Sardi sparsi nel mondo - oggi si celebra Sa Die de sa Sardigna - propongo una delle prime carte geografiche «moderne» dell'Isola, realizzata da Sigismondo Arquer, grande pensatore e letterato sardo, pubblicata a Basilea nel 1550 da Sebastian Münster nella sua "Cosmographia Universalis”.

La collaborazione col luterano Sebastian Münster contribuì alla notorietà dell'Arquer perché la Cosmographia Universalis divenne un’opera di grande diffusione  con una cinquantina di edizioni in meno di un secolo. Quella collaborazione ebbe tuttavia anche un contraccolpo mortale per l'Arquer, che fu accusato di eresia e condannato a morte sul rogo nel 1571.

Sigismondo Arquer aveva corredato la sua descrizione della Sardegna (Sardiniae Brevis historia et descriptio) con una carta della Sardegna, che ricorda quelle tolemaiche: i monti sono segnati con file di coni, le campagne con alberelli e le città con castelli, torri e campanili. Al trattatello aveva aggiunto anche una pianta di Cagliari, che verrà più volte pubblicata e incisa da geografi e incisori del Seicento e Settecento.
Dovranno passare quasi tre secoli prima che Alberto La Marmora nel 1845 realizzi un'altra carta della Sardegna, ovviamente molto più precisa e descritta minuziosamente.

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