18 agosto 2010

Serate italiane a Berna


Alcune iniziative, organizzate a Berna nell’arco degli ultimi dodici mesi a livello istituzionale e privato, hanno cercato di mettere in evidenza una delle componenti fondamentali della società svizzera: l’italianità. Al riguardo, tuttavia, non si fa ancora abbastanza sia quantitativamente che qualitativamente. Le iniziative, soprattutto quelle incentrate su contenuti squisitamente culturali, sono poche e per lo più destinate a un pubblico scelto, i soliti addetti ai lavori. Mancano, tra organizzatori, soprattutto le sinergie che il tema meriterebbe.
Tra i promotori si distinguono alcune istituzioni svizzere (Cancelleria federale, Deputazione ticinese alle Camere federali, Biblioteca nazionale, Seminario d’italiano del’università di Berna), alcune istituzioni italiane (Ambasciata d’Italia, Cancelleria consolare, Centro Studi Italiani) e alcune associazioni che possono ancora contare su un certo numero, ormai non grande, di soci interessati (Comitato cittadino d’intesa, Pro Ticino, Pro Grigioni Italiano, Società Dante Alighieri, Missione cattolica italiana).
Da alcuni mesi è all’opera un gruppo di lavoro che intende costituire entro la fine dell’anno un’associazione con lo scopo preciso di organizzare periodicamente nell’ambito di Berna e regione manifestazioni culturali in grado di interessare un vasto pubblico di italofoni. La principale caratteristica di questa associazione, derivante direttamente dallo scopo per cui sta nascendo, sarà quella di mettere in evidenza, attraverso quattro o cinque «serate italiane» l’anno, la ricchezza storica, culturale e linguistica della componente «italiana» in Svizzera. Un’altra caratteristica fondamentale sarà quella di essere mista, in modo che rappresenti equamente almeno le due componenti italofone fondamentali, quella ticinese e quella di origine italiana.
Il perimetro di attività dell’associazione sarà inizialmente limitato a Berna (e per questo si è pensato alla denominazione provvisoria di Associazione serate italiane a Berna – ASIB) per ragioni organizzative, ma anche per motivi ideali. Berna è infatti non solo la capitale federale, garante della Svizzera pluriculturale e plurilingue, ma anche un potenziale centro d’irradiazione culturale per la presenza delle massime autorità federali e della massima rappresentanza diplomatica italiana, di numerose associazioni italofone e di una numerosa popolazione italofona.

Attività previste per quest’anno
Le prime «serate italiane» saranno organizzate già quest’anno nella sede della Casa d’Italia di Berna. Gli interessati possono annotarsi fin d’ora le date.
La prima serata (conferenza e dibattito), il 18 settembre 2010, avrà come tema: 1970-2010: Com’è cambiata l’immigrazione italiana in Svizzera. La relazione cercherà di rispondere anche con dati statistici alle domande seguenti: Come eravamo ai tempi dell’iniziativa Schwarzenbach? Come siamo? Quali sono state le ragioni principali del cambiamento?
La seconda serata (tavola rotonda e dibattito), il 15 novembre 2010, cercherà di analizzare i Rapporti tra ticinesi e italiani fuori del Ticino lungo tutto l’arco dell’immigrazione «ufficiale» italiana in Svizzera, quando anche molti ticinesi emigravano oltre il San Gottardo. I partecipanti alla tavola rotonda cercheranno di mettere in evidenza i motivi di unità e di conflittualità tra i due grandi gruppi di italofoni e a quali condizioni è possibile oggi trovare un denominatore comune per contribuire insieme alla valorizzazione della componente più latina, umanistica e italiana della Svizzera.
Maggiori dettagli sugli orari e sui temi delle due manifestazioni seguiranno in tempo utile.
Giovanni Longu

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