Il governo italiano è visibilmente in difficoltà per l’incapacità dei
due partiti che lo compongono di affrontare con la dovuta serietà i gravi
problemi del Paese. Buon senso e senso dello Stato vorrebbero che, data la
limitatezza delle risorse disponibili, esse venissero impiegate con oculatezza,
equità ed efficacia. Invece si ha l’impressione che la priorità sia la soddisfazione
delle promesse elettorali dei 5Stelle e della Lega per non perdere consensi
alle prossime elezioni europee (maggio 2019). Il rischio è che i mali
dell’Italia si aggravino e che il «cambiamento» sbandierato durante la campagna
elettorale delle riforme, della crescita, della lotta alla povertà, alla
corruzione e all’evasione fiscale, della formazione dei giovani per prepararli
meglio alla vita e al lavoro, del rilancio dell’economia… si trasformi in una
brutta manovra elettorale dei due principali partiti in lotta (ancora non dichiarata)
per la supremazia e il prossimo governo monocolore.
Rischio d’isolamento in Europa